Chi sono

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Giuseppe Pepe’ Sciarria

Chi sono e come sono diventato un GDO Agri Hunter

Sono Giuseppe Pepe’ Sciarria, CEO di Passione per il food e di Apetitus e ho il piacere di raccontarvi chi sono e, soprattutto, come ho deciso di diventare il primo GDO Agri Hunter. La mia missione è quella d’innovare le imprese agroalimentari per farle entrare nella GDO e nell’Ho.Re.Ca. migliorando la loro produzione, distribuzione e il loro fatturato.

L’esperienza nel negozio di famiglia e l’affare tra fratelli

La mia storia nel settore agroalimentare inizia a partire dai miei genitori, proprietari di alcune attività ortofrutticole a Roma, in cui cresco. Fin da bambino, dopo la scuola elementare vado in negozio ad aiutare la mia famiglia, sempre all’opera in quel mestiere che richiede così tanti sacrifici. Una delle più grandi soddisfazioni che provo è rendermi utile, tanto da lasciare gli studi per fare della loro professione la mia passione a tempo pieno. Vivo così, all’inizio dell’adolescenza, un’esperienza davvero formativa, ma capisco che ho ancora tanta strada da fare e molte altre cose da vedere. Ben presto, nel 1994, mi lascio ispirare da mio fratello che decide di avviare la sua attività nel commercio delle patate, settore che, all’epoca, dava lo spazio per sviluppare un vero e proprio business di successo. Con lui condivido l’interesse per l’indipendenza e per l’ortofrutta, così sei mesi dopo salgo al suo fianco sul nostro mezzo per iniziare il commercio di patate porta a porta, alla ricerca dei clienti. Gli affari vanno bene, tanto che prendiamo un deposito in zona Appia per raccogliere sempre più prodotto da vendere nei negozi di alimentari, nei ristoranti, nelle pizzerie, nelle rosticcerie e, perfino, nelle frutterie, il tutto a nostro marchio: “Sciarria”.

Facciamo consegne principalmente su Roma, finché decidiamo di ampliare il nostro raggio di azione dal mercato all’ingrosso ai supermercati di recente apertura. Siamo tra i primi a farlo, in un’era in cui le persone diffidano dall’organizzazione imposta dai supermercati, a partire dalla loro politica dei pagamenti dilazionati, che destano preoccupazioni, fino alle regole e agli standard da rispettare.

Tra i primi supermercati a darci fiducia e, in questo modo, anche la possibilità di crescere, ci sono: Supermercati Élite, Gruppo Rocca e PIM.

Entrare nel mondo della GDO è un dare e avere, non è solo un fornire.

Gli ostacoli dell’imprenditore ortofrutticolo:
innovazione
, specializzazione e costanza

Ben presto avere un furgoncino e tanta forza di volontà risultano troppo poco nel mondo agguerrito e competitivo della grande distribuzione organizzata. Dallo sconforto di una vendita difficile da sviluppare, imparo i principi fondamentali per strutturare un’impresa agricola, a partire dal magazzino fino alla consegna del prodotto, così da rendere le referenze appetibili agli occhi degli acquirenti. Innanzitutto, apporto alcune modifiche alla nostra distribuzione per ampliare la vendita delle patate aggiungendo la fornitura di prodotti affini come aglio e cipolle.

In estate, proviamo ad allargare la gamma di prodotti vendendo anche limoni, arance, angurie e meloni. Da quel momento le strade davanti a noi sono due, fornire l’ortofrutta all’ingrosso per i supermercati e iniziare a generalizzare la nostra produzione all’intero catalogo dell’ortofrutta oppure rinunciare, a favore della specializzazione. Opto per la seconda e convinco mio fratello a fare lo stesso.

Quando hai i prodotti in magazzino ma non sai a chi venderli, torni a casa pieno d’insicurezze. Il commercio è gioie e dolori in base alla vendita.

Il nuovo magazzino a Guidonia ci permette di entrare nella GDO

La strategia di crescita messa in atto permette di aumentare le vendite e, di conseguenza, il fatturato, così acquistiamo un nuovo magazzino a Guidonia di circa 1.500m2, nel 2000 sostituiamo tre nuovi autocarri coibentati per la distribuzione degli articoli su Roma e nel 2003 montiamo la prima macchina confezionatrice. Dopo aver innovato l’azienda, arrivano i primi risultati e si inizia a creare la prima rete di buyer, in un periodo in cui si può ancora parlare con il proprietario del supermercato, invece della figura odierna del responsabile, che ha scarso interesse nell’ascoltare gli imprenditori agricoli sprovvisti di prodotti davvero innovativi.

Con la stessa rapidità con cui quel mondo sta cambiando, io e mio fratello decidiamo di modernizzare ulteriormente la nostra attività per catturare l’attenzione dei grandi supermercati e, dopo poco, si aprono nuove opportunità. Incominciano collaborazioni importanti con i supermercati locali di Roma e Centro Italia, distribuendo i nostri prodotti a marchio “Sciarria”. In più strutturiamo il nostro magazzino, in modo da distribuire prodotti di qualità per un centinaio di clienti. Ciò, ci porta ben presto a lavorare con realtà sempre più importanti che richiedono la produzione di tanti volumi di prodotto: EMMEpiù, Ce.Di. Gross, Carrefour, Coop del centro Italia, Eurospin dell’Umbria e molti altri.

Inoltre, decidiamo di aprire un sito web per innovare la nostra comunicazione e per promuovere l’eccellenza della nostra produzione di patate, distribuite con la loro esclusiva confezione al peso garantito. Dopo poco, ampliamo il capannone di altri 1000m2 annettendo anche l’ufficio qualità. Da quel momento, capisco di poter essere un valido consulente capace di far entrare le aziende all’interno della GDO e dell’Ho.Re.Ca., così decido di aggiornare le mie competenze e di studiare a tempo pieno per quella professione. Per farlo e per il bene dell’azienda, io e mio fratello attuiamo una divisione dei compiti, lui coordina la produzione del prodotto, i produttori e i fornitori  e io la parte commerciale, la mia grande passione, tanto che nel 2007 studio per migliorare le mie tecniche di vendita e marketing. Questo percorso mi porta nel 2012 a diventare agente di commercio.

Per essere qualcuno per la GDO, devi avere una produzione specializzata, innovativa e continuativa nel tempo.

Un commerciale a caccia di clienti in giro
per le fiere ortofrutticole d’Europa

La solidità di un’impresa risiede nella sua capacità d’innovarsi.

Uno dei passi principali della mia formazione che mi ha permesso di essere oggi il GDO Agri Hunter degli imprenditori dell’agroalimentare è stata l’esperienza sul campo nelle fiere. Partendo dall’Italia, partecipo nel 2007 alla fiera di Roma, Cibus, come autodidatta munito di un semplice stand di patate. Proprio qui, incontro il responsabile acquisti del gruppo METRO, che affascinato della mia produzione di patate di Viterbo si accorda con me per distribuirla nei suoi magazzini. L’anno dopo, sono espositore alla fiera di Cesena, Macfruit, per i fornitori di prodotti ortofrutticoli, macchine confezionatrici, imballaggi e packaging. Nel 2009 mi metto in gioco durante la fiera Marca a Bologna, un punto d’incontro tra aziende intenzionate a distribuire il prodotto a marchio terzi e così, con la stessa finalità, provo ad allargare la clientela al di fuori del marchio “Sciarria”. Dopodiché, sempre a Roma, partecipo al festival del food inaugurato alla Farnesina e al Simposio. Diversi anni dopo visito le occasioni enogastronomiche di oltre 27 paesi, tra cui Anuga in Germania, Gulfood a Dubai, Fruit Attraction a Madrid e Fruit Logistic in Germania.

In Europa scopro tutto il progresso economico e industriale delle imprese agroalimentari europee, una ricchezza visibile a occhio nudo.

Il ruolo del GDO Agri Hunter:
aiutare gli imprenditori a innovare la propria impresa

Sia il percorso nell’azienda di famiglia, sia i viaggi in Italia creano in me il bisogno di un cambiamento: diventare un GDO Agri Hunter a tempo pieno. Così, nel 2013 lascio l’azienda creata con mio fratello per dedicarmi alla mia nuova visione della professione, senza intaccare l’ideologia dell’attività.
Apro una nuova società, Papi s.r.l. con un altro agente di commercio, per gestire la parte commerciale delle aziende. Dapprima, divento il GDO Agri Hunter della mia stessa azienda Sciarria s.r.l. nelle vesti di responsabile commerciale e responsabile vendite esterno, dopodiché inizio a cercare nuovi clienti partendo da zero.
Pian piano strutturo sempre di più l’azienda, prendendo poi definitivamente le redini in mano di tutta l’impresa nel 2015 come socio unico. Assumo e collaboro con più di una decina di professionisti, interni ed esterni con cui ho formato la mia equipe per portare gli imprenditori ortofrutticoli al successo.

Ho sempre aiutato il prossimo quando vedevo in lui la volontà di darsi da fare.

Il ruolo dei servizi online:
Passione per il food e Apetitus

Nel 2016 apro un nuovo sito web, Passione per il food, per diventare il GDO Agri Hunter degli imprenditori ortofrutticoli che cercano un’agenzia di consulenza strategica e commerciale. Attraverso questa piattaforma online offro una serie di servizi integrati per portare le aziende del food, italiane e internazionali, a posizionare le proprie referenze nel mondo della GDO e dell’Ho.Re.Ca., oltre a raggiunge il successo in termini economici e reputazionali.

Tre anni dopo, forte del successo di Passione per il food, apro Apetitus: l’e-commerce con cui distribuisco prodotti d’imprese agroalimentari d’eccellenza. Per me è l’ennesima riprova di quanto avere un sito web oggi sia di vitale importanza per gli imprenditori ortofrutticoli. Proprio per questo, nelle mie consulenze consiglio agli imprenditori come organizzare il proprio e-commerce, come fare marketing online, come approvvigionarsi con forniture all’altezza e molto altro.

Come GDO Agri Hunter curo nei minimi dettagli l’innovazione della vostra impresa, dalla vendita al marketing, fino alla vostra immagine online.