“Entrare nella GDO è l’occasione per rimanere al passo con l’evoluzione del mercato, condizione fondamentale per concludere i migliori affari, aumentare le vostre vendite e il vostro fatturato.”
Che voi siate imprenditori ortofrutticoli o che ricopriate ruoli chiave in un’azienda agroalimentare, per entrare nella GDO, tutto ciò che dovete fare è avere una strategia di vendita che miri a organizzare l’impresa, così da produrre prodotti innovativi dal packaging accattivante, per ottenere le massime prestazioni sullo scaffale. Solo così potete convincere i buyer a scegliere proprio voi per soddisfare i bisogni della loro vasta clientela.
Vediamo insieme quali sono i punti da rispettare per entrare nella GDO.
Innovate la vostra azienda per produrre prodotti d’eccellenza
“Avere come obiettivo quello di entrare nella GDO richiede passione e dedizione, ed è il motivo per cui occorre studiare l’approccio giusto per organizzare al meglio la vostra impresa agroalimentare.”
Partendo dalla produzione, è necessario avere la possibilità di fornire grandi quantità di volumi di prodotto, di ottima qualità e farlo 12 mesi l’anno. Per quanto riguarda la distribuzione, occorre proporre ai buyer della GDO referenze innovative e d’eccellenza, che siano prodotti nuovi di cui sono sprovvisti nel catalogo del supermercato. Per individuare queste necessità occorre un’attenta analisi del mercato della grande distribuzione organizzata e, per semplificare questo passaggio, il consiglio è quello di realizzare collaborazioni di co-branding per condividere idee e produrre referenze innovative unendo i prodotti di diverse aziende. Basti pensare all’utilità della collaborazione tra un’azienda agroalimentare di tartufi e una macelleria, da cui possono nascere nuove varietà di salumi al tartufo. Oppure tra un’azienda di frutta secca e un panificio per dar vita a nuove gustose varietà di pane.
Per aumentare vendite, fatturato e profitti esiste una strada maestra: aumentare il consumo del vostro raccolto, vendendolo sia singolarmente sia distribuendolo insieme ad altri prodotti, come per esempio all’interno di esclusive ricette per i preparati.
Rispettate gli standard di qualità proposti dalla GDO
“La GDO è un canale elitario che richiede il rispetto di alcuni requisiti specifici agli agricoltori che ne fanno parte. Conoscerli vi permette di avere maggiori possibilità d’iniziare un percorso al suo interno.”
Per prima cosa, rendete la vostra produzione e distribuzione continuativa per qualità e tempo. Per quanto riguarda gli standard di qualità da garantire, ciò dipende dal tipo di prodotto e in base a quello ci sono delle regole da rispettare sulla grandezza, sullo stato di maturazione della referenza, sulle indicazioni di provenienza, sulle gradazioni di colore della polpa o della buccia, sul sapore e sull’odore, per non parlare della selezione dell’imballaggio per presentare meglio il prodotto.
In secondo luogo, iniziate un percorso qualità e preparate le certificazioni che lo attestano. Per farlo, ci sono società che strutturano procedure e protocolli di qualità in base alle esigenze della referenza.
Studiate il vostro packaging per rendervi appetibili a buyer e acquirenti
“Per entrare nella GDO è importante curare l’aspetto dei vostri prodotti, così da convincere il consumatore finale ad acquistarli e i buyer a volerli all’interno dei loro magazzini.”
Per farlo, è necessario prevedere o percepire le necessità del mercato, costantemente in evoluzione nel tempo, rimanendo sempre coerenti ai valori trasmessi dal vostro brand, condivisi attraverso la referenza e l’imballaggio. Per esempio, se volete distribuire un prodotto biologico capace di comunicare ai consumatori la vostra dedizione nel mantenere le referenze il più naturali possibili, rafforzate questa associazione mentale attraverso un confezionamento idoneo, come un packaging ecologico, in grado di comunicare fin da subito la vostra forte premura per l’ambiente.
Promuovete i vostri prodotti durante le fiere
“Se promuovere i vostri prodotti attraverso il packaging è utile, per catturare l’attenzione dei buyer è importante partecipare alle fiere come espositori.”
Questo, permette innanzitutto di dare visibilità alla vostra azienda e al vostro marchio, in più vi dà modo d’incontrare nuovi clienti a cui far assaggiare i vostri prodotti e fidelizzare quelli esistenti invitandoli all’evento.
Compresi i benefici di questa azione promozionale è importante essere preparati e cogliere tutte le opportunità di questi eventi, attraverso campagne marketing studiate ad hoc per i vostri prodotti.
Convincete i buyer di essere la miglior scelta sul mercato
“Il buyer è il responsabile acquisti e si occupa di selezionare prodotti e aziende fornitrici per la propria insegna.”
Convincere il buyer è di fondamentale importanza e, per farlo, occorre mostrare il vostro prodotto al meglio.
Per prima cosa, inviate campionature delle vostre referenze, preparate o commissionate la stesura di presentazioni fotografiche e schede tecniche del prodotto, contenenti tutte le informazioni necessarie.
In secondo luogo, affidatevi a un esperto che valuti per voi quale buyer convincere e come. Questo, perché è necessario fare una selezione degli acquirenti per scegliere coloro che hanno carenza di assortimenti del vostro prodotto nel punto vendita, oppure coloro che hanno già un fornitore della vostra stessa referenza ma di qualità inferiore, con minori varietà o con un packaging inadatto.